Cos’è il feedback?
Il feedback è un processo comunicativo volto ad individuare in maniera oggettiva un comportamento in modo da poter cambiare o consolidare il comportamento stesso. Bisogna far capire all’interlocutore che alla base di questa comunicazione c’è la volontà di aiutare, di far crescere e non di offendere in modo da farlo sentire realmente aiutato.
Per far ciò diventa fondamentale conoscere la differenza tra giudizio e disamina, infatti mentre nel primo caso ci si basa su sensazioni o certezze personali verso l’altro, nel secondo lo si fa sull’osservazione oggettiva di comportamenti dell’interlocutore.
Perché è importante dare un feedback?
La comunicazione di un feedback deve essere considerata come una fase imprescindibile nel processo di selezione, a volte lo si omette per il poco tempo a disposizione da parte del recruiter e quindi spesso si tende a rimandarlo e talvolta anche a non comunicarlo.
Bisogna considerare il/la candidato/a come una persona che investe tempo e speranza nel sostenere il colloquio cercando di mostrare al meglio le proprie capacità.
A prescindere dall’esito anche se negativo il feedback risulta essere come una sorta di vicinanza in un momento difficile per il candidato a cui va riconosciuto l’impegno e la serietà impiegate. Il feedback aiuta sicuramente il candidato che lo riceve, che in tal modo potrà prenderne spunto per una crescita sia a livello professionale che personale.
Perché richiedere un feedback?
Chiedere un feedback dopo un colloquio dimostra la volontà del candidato di volersi migliorare, ci sono numerosi vantaggi nel chiedere un riscontro e ricevere un feedback costruttivo da parte del selezionatore come:
- Crescita personale (aiuta a capire i punti forti e deboli della candidatura);
- Rendere propri gli eventuali consigli da parte di una figura esperta (potrai capire cosa cerca effettivamente il recruiter);
- Ampliare i propri contatti nel mondo del lavoro (il recruiter conoscendo le posizioni aperte può consigliare altre opportunità);
- Creare nuove opportunità nel mondo del lavoro (il selezionatore potrebbe considerarti per una futura posizione o per un ruolo simile).
Quando e come richiedere un feedback?
Se l’intervista risulta essere recente sarebbe meglio rispondere alla mail di esito negativo da parte del recruiter il prima possibile dopo averla ricevuta, in modo da ricevere un riscontro il più preciso possibile, nel caso non si dovessero ricevere novità da parte del selezionatore si potrebbe provare a contattarlo allo stesso modo in cui lo si è stati per svolgere il colloquio, quindi tramite una mail oppure una chiamata, cercando di mettersi in contatto con la medesima persona con cui lo si è effettivamente svolto.
Effetti negativi di un feedback non dato
Un feedback non dato potrebbe determinare degli effetti negativi come quello di andare ad influire negativamente sulla reputazione dell’azienda, in quanto i vari candidati potrebbero condividere le loro esperienze negative sul web e sui social, creando un’idea negativa e difficile successivamente da modificare per il resto dei possibili candidati futuri.
In conclusione
Dare e ricevere un feedback può comportare dei risvolti positivi sia lato azienda che avrà a sua volta una buona reputazione e risulterà essere affidabile e seria, sia lato candidato che potrà lavorare su sé stesso per poter migliorare ed avere maggiore possibilità di trovare un nuovo lavoro affrontando in maniera positiva il colloquio successivo.
In bocca al lupo.
Mauro Elia
HR Recruiter
SPP Torino